Uno strumento immancabile in qualsiasi ufficio è senza dubbio la penna. Le vediamo costantemente appoggiata in qualsiasi scrivania, e generalmente non gli dedichiamo troppa attenzione perché la consideriamo un mezzo per scrivere.
Oggi dove la scrittura a biro , a sfera o ad inchiostro è quasi considerata un vezzo personale ( si scrive sempre e quasi solamente con una tastiera ) le penne per scrivere possiedono però un ruolo diverso rispetto al passato.
Oltre al loro utilizzo principale e trasversale in qualsiasi dei modelli, ovvero la scrittura; la penna esprime status sociale, la penna ci incute rispetto o semplicemente ci permette di aprire le porte per una discussione, quando chiediamo al vicino di desk o di sedia , se ci può prestare un’ attimo la sua penna. Da quel momento iniziamo a chiederci chi è la persona in fronte, e si iniziano i vari percorsi della comunicazione verbale.
Ci sarà capitato di certo di sedersi di fronte ad una scrivania di un’ avvocato e notare la collezione di montblanc stilografiche adagiate nel portapenne in pelle. Dimostrando quindi direttamente la sua importante capacità di spesa.
Oppure osservare come dal taschino della candida tunica del cliente Saudita fuoriesca una Montegrappa totalmente d’oro ( infinita capacità di spesa ☺ ) o più semplicemente ringraziare per la bic, l’impiegato di banca, che ci ha prestato la sua penna per terminare di riempire il formato che dobbiamo spedire, perché la nostra roller ha terminato improvvisamente l’inchiostro.
Iniziamo così il nostro viaggio nel mondo delle penne che oggi il mercato ci offre. Partiremo come sempre dalla divisione in categorie, poi per design, materiali ecc ma sempre faremo riflettere il lettore circa la domanda principale : a cosa ci serve la penna che andiamo ad acquistare ? Un regalo formale? un utilizzo personale? un uso quotidiano ? oppure saltuario e informale? Prima di definire il prodotto più adatto , bisogna sempre domandarsi qual è il vero fine, il suo reale utilizzo, per il quale ci accingiamo all’acquisto di quello che ci piace e che necessitiamo.
Indice
Forma e materiale
Il primo contatto che si genera con una penna, come nella maggioranza degli oggetti che utilizziamo in ufficio è certamente quello visivo. Prima che il contatto fisico con una scrivania, con una libreria ed anche con una, penna c’è sempre quello visivo. Come in qualsiasi prodotto il design è una delle componenti più importanti, e il materiale della sua composizione, ed il prezzo. Generalmente i primi tre fattori per suscitare il nostro interesse sono questi.
Entrando nell’interessante mondo delle penne, le troviamo di qualsiasi materiale esistente in natura ed in laboratorio ( dall’ oro, al platino passando per materiali come il legno o la plastica)
Ovviamente la scelta della penna rimane strettamente connessa alle esigenze personali, al tipo di utilizzo che andremo a farne, ed ovviamente al tipo di scrittura con il quale noi siamo abituati a definire i nostri pensieri su carta.
In qualsiasi meeting abbiamo partecipato, sempre abbiamo gettato un’occhiata sullo stile della grafia che utilizza il cliente, mentre prende appunti, durante il nostro speech! Qualora il cliente si presentasse con il consulente….ancora più importante è la grafia del secondo rispetto al primo !
La grafia ci aiuta ad indentificare meglio chi abbiamo davanti. Per questo abbiamo fatto sempre cadere lo sguardo sull’agenda della nostra controparte , notando l’impugnatura della penna, lo stile della penna, la marca e quindi il costo, se i trattini sulle t sono tutti presenti, se torna indietro quando manca un punto, e tutti quei meccanismi da meeting che più facile hanno fatto diventare i nostri incontri di lavoro. Ma torniamo adesso ad analizzare gli aspetti centrali nella scelta di una penna.
Categorie di Penne
Abbiamo normalmente tre tipologie di penne quella stilografica, quella a sfera, quella gel e roller . Dal tipo di penna utilizzato spesso dipende lo stile della grafia. Con una stilografica ovviamente non si può pretendere di avere uno stile rotto e veloce perché la penna necessita l’impulso constante dell’inchiostro per lasciare il segno, mentre con una penna sfera la velocità la si aumenta e di molto. Una roller è certamente quella meno precisa, ma più adatta a riassumere su carta, velocemente, quello che abbiamo ascoltato.
Penne a sfera
Chiamate anche biro (dal nome del suo inventore), sono sicuramente le più conosciute. L’inchiostro inserito è abbastanza denso e per tale circostanza possono conservare anni ed anni la loro carica.
L’inchiostro si scioglie grazie al calore prodotto dalla rotazione della sfera, che lo comprime sul foglio facendolo immediatamente asciugare. Generalmente non sono care, sono perfette per l’utilizzo diario , non hanno nessuna manutenzione e scrivono su qualsiasi carta.
Se vogliamo cercane i difetti possiamo dire che per farle scrivere bene e lineari occorre sempre una certa pressione nel foglio di carta e quindi ci si può stancare prima nella scrivere. A volte il colore dell’inchiostro non è uniforme e tende a seccarsi se esposto al caldo diretto. Quella più conosciuta al mondo è certamente la Bic.
Penne roller
In sostanza sono penne per scrivere molto simili alle penne a sfera. Per spostare l’inchiostro dalla penna al foglio utilizzano un sistema che permette di far rotolare la sfera della pena sulla carta stessa. L’inchiostro si asciuga immediatamente, ma la punta deve essere sempre chiusa con l’apposito cappuccio quando la penna non viene ad essere utilizzata.
All’interno di questa categoria abbiamo le penne roll a punta a cono ed a punta ad ago. La differenza risiede nel tratto che l’inchiostro lascia nel foglio. Nel primo caso più rotondeggiante e grassetto , nel secondo più fino e meno definito. In questi due casi il risultato è analogo cambia solo l’effetto della scrittura e quindi il gusto personale.
Penne gel
Il principio dell’inchiostro è identico delle penne roller, pero all’ interno si incontra una soluzione fluida a base di gel che riesce a garantire alla scrittura un disegno più preciso, più costante e garantisce meglio le tonalità dell’inchiostro utilizzato. L’asciugatura dell’inchiostro non è istantanea però resiste molto meglio al calore diretto.
Molto importante è richiuderle con l’apposito cappuccio quando non si utilizzano per evitare che si possa seccare la punta
Per tale ragione nella nostra guida all’acquisto non dedicheremo una categoria alle penne a gel poiché sono uguali alle roller , ma il refill può essere acquistato gel, qualora si desideri una scrittura più in grassetto.
Personalmente consigliamo il refill roller classico perché permette un’asciugatura sulla carta in maniera più rapide e senza grumi qualora si affondi un pochino la penna nella carta.
Penne stilografiche
Le penne stilografiche sono un mondo a se. Sia per fluidità che per i caratteri che delineano con il loro inchiostro fluido non possono essere paragonate a nessuna delle penne precedenti. Eleganti, e generalmente più care , rispetto alle altre, necessitano di essere ricaricare spesso con una stringa o con il meccanismo interno di riempimento. L’inchiostro per asciugare necessita più tempo, e per questo il loro utilizzo ha bisogno di più tempo.
Quando si utilizzano il loro pennino deve essere sempre obliquo rispetto al foglio, mentre quando si ripongono nella scrivania occorre sempre richiuderle con cautela. Non sono certamente adatte per chi deve prendere appunti velocemente, anche perché quasi sempre il loro peso è molto più ingente rispetto qualsiasi altro modello
Vedi la nostra guida alle migliori penne stilografiche.
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